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Il 3 giugno a tavola con gli chef delle Città della Gastronomia Unesco

Durante il Gola Gola Festival il Parma Quality Restaurants incontra per la prima volta i cuochi di altre 7 città creative del mondo, nella speciale cena del sabato sera.

Parma, Belem, Bergen, Chengdu, Denia, Gaziantep, Ostersund, Tucson: 8 città del mondo unite dal titolo di Unesco Creative City of Gastronomy che per la prima volta si incontreranno a Parma, il 3 giugno, in occasione del Gola Gola Festival, dedicato quest’anno al tema “Confronti”.

Nel corso della serata gli chef delle Città creative per la Gastronomia, ospiti nel cuore della Food Valley, si confronteranno in cucina, portando in scena lo speciale menu Incontri di Sapori che unirà, in un itinerario del gusto, i rispettivi Paesi: Italia, Brasile, Norvegia, Cina, Spagna, Turchia, Svezia, Stati Uniti. Un assaggio delle diverse cucine, presentate dagli chef del Consorzio Parma Quality Restaurants e dei colleghi Angela Sicilia (Brasile), Pablo Gustavo Zotelo (Norvegia), Wang Li (Cina), Gónzalez García Fernando (Spagna), Özsimitci Mehmet (Turchia), Christoffer Hägglund (Svezia), Brian Smith (Arizona, Usa).

L’iniziativa si svolgerà nell’elegante Open Air Restaurants, allestito durante la tre giorni del Gola Gola (2, 3, 4 giugno) ai lati del Teatro Regio, in via Garibaldi che per tutto il sabato vedrà al lavoro il Parma Quality Restaurants, il Consorzio dei ristoratori impegnato nella valorizzazione della cultura culinaria locale. A pranzo la brigata parmigiana accoglierà il pubblico nell’elegante ristorante all’aperto, con proposte alla carta che spazieranno dagli antipasti ai secondi, con ricette di stagione e rivisitazioni di piatti più classici, per terminare con il dessert firmato dalla Pasticceria Battistini e le bottiglie selezionate dal Consorzio dei vini dei Colli.

La serata si arricchirà invece della collaborazione degli che stranieri, invitati da Parma City of gastronomy per stimolare il confronto e creare uno spazio di condivisione delle creatività e conoscenze delle città del network Unesco. I piatti degli ambasciatori del gusto del Parma Quality Restaurants si alterneranno così ad assaggi di nuovi sapori, come il Tofu cinese, la renna svedese, il katmer turco, solo per svelarne alcuni.

«Siamo molto orgogliosi di essere parte di questo appuntamento – spiega Enrico Bergonzi, presidente del Parma Quality Restaurants – grazie al quale la cucina assume il ruolo di capofila per stimolare e fare crescere il network delle Città creative Unesco».

«Quello del 3 giugno sarà inoltre un primo passo per dimostrare come istituzioni, aziende e ristoratori possano collaborare per farsi promotori del marchio Parma. La cucina rappresenta, infatti, uno dei primi biglietti da visita delle città, perché permette di comunicare fra culture diverse e abbattere le barriere, meglio di qualsiasi altro strumento – continua Bergonzi -. La cucina è globalizzazione nel rispetto delle differenze. Chi viene a Parma vuole assaggiare e conoscere le tipicità gastronomiche che la rendono unica, per poi scoprire le bellezze artistiche e il patrimonio musicale. Non stiamo dicendo che la cucina è superiore ad altre risorse, ma può diventare un veicolo fondamentale per la conoscenza ampia del territorio. E su questo piano il Parma Quality Restaurants vuole giocare un ruolo da attore principale, creando nuove opportunità per l’intero sistema».