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Cuochi del Futuro, la seconda edizione vinta dal Magnaghi Solari di Salsomaggiore

Parma, 27 aprile 2022 – Scelta di ingredienti locali, riduzione degli scarti, utilizzo delle parti povere dei prodotti, preferenza di materie prime biologiche. Sono questi gli elementi posti in rilievo dagli allievi delle scuole alberghiere che hanno partecipazione alla seconda edizione di “Cuochi del Futuro, sulle orme degli chef Ciccio Zerbini e Biglio Bigliardi”, il concorso ideato dal Parma Quality Restaurants – con la partnership di Gazzetta di Parma e Parma Alimentare -, per gli istituti alberghieri ed enti di formazione emiliani. Tema centrale di quest’anno: il territorio da interpretare con ricette creative capaci di esaltare il valore di ecosostenibilità.

“Con questo Premio vogliamo avvicinare i giovani al mondo del lavoro, rendendoli protagonisti e stimolandoli nel loro percorso formativo – ha esordito il presidente Parma Quality Restaurants Andrea Nizzi -. I ragazzi hanno tanta creatività e molto idee ed è importante affiancarli nella loro formazione, collaborando insieme scuola e ristorazione».

Un messaggio condiviso con entusiasmo dalle scuole alberghiere che hanno aderito alla seconda edizione del Concorso con due squadre di ragazzi ciascuna: ISISS Magnaghi Solari di Salsomaggiore Terme (Riccardo Amendola ed Emanuele Tellone; Gabriele Storci e Andrea Contini), ENAIP Parma (Giulia Cardinale e Adrei Caragau; Gabriel Ferestean e Helgin Hyra), Istituto di Istruzione Superiore Zappa-Fermi di Bedonia (Carmignani e Letizia Chanta Minoli; Giada Focacci – Marino Bertagini), Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Piacenza (Mark Kevin Baraero; Muhamed Adviu) e Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni (Asia Giubertoni e Liu Valentina; Federico Forcillo e Mattia Barillari).

A conquistare i palati dei giurati, aggiudicandosi la vittoria, è stato il piatto “Giardino di Parma” di Riccardo Amendola ed Emanuele Tellone del Magnaghi Solari di Salsomaggiore, un omaggio a Parma e alla sua cultura alimentare, giocando con i colori e le note vegetali che compongono la tradizionale giardiniera, in un primo piatto ripieno di pasta di salame di Felino, cotto a bassa temperatura e poi tagliato al coltello e melanzana (quest’ultima a richiamare le regioni di origine degli allievi), posto su fondo bruno di cottura, realizzato con moderne tecniche di cucina.

Secondo classificata la Scuola di Serramazzoni con i “Tagliolini di tosone, crema di tuorlo d’uovo bio, cipolla di Parma caramellata e cicciolata croccante” di Federico Forcillo e Mattia Barillari.

A degustare e giudicare le proposte dei ragazzi erano invece presenti: chef Fabio Romani socio Parma Quality Restaurants (presidente di Giuria); Ida Marmiroli; Paola Cabassa; Amantia Hoxhaj Executive Manager Assistant di Parma Alimentare; Claudio Rinaldi direttore della Gazzetta di Parma; chef Andrea Incerti Vezzani del ristorante Ca’ Matilde di Quattro Castella (stella michelin); giornalista Chiara De Carli; Anna Maria Compiani delegata Ais Parma; ristoratrice Benedetta Spigaroli (Ristoranti del Buon Ricordo); Mirko Sbernini dell’Associazione Gastronomi Professionisti; pasticcere Alessandro Battistini; Candida D’Elia responsabile Relazioni Esterne di Alma Scuola Internazionale di Cucina italiana.

«Cuochi del Futuro è un Premio che mantiene vivo il ricordo e gli insegnamenti di due grandi amici e colleghi, Giuliano Zerbini e Francesco Bigliardi, che hanno sempre sostenuto i giovani e valorizzato la cucina locale ed è un piacere essere oggi qui fra questi ragazzi» ha commentato il presidente di Giuria, Fabio Romani.

«Oggi abbiamo visto ragazzi motivati e bravi – ha sottolineato Paola Cabassa -, speriamo che mantengano questa vitalità, perché il nostro lavoro è fatto di grande fatica, ma sostenuta da passione e amore per una professione che può dare molte soddisfazioni, senza però far venire meno l’umiltà, che resta il valore di riferimento per tutto quello che si fa».

«I ragazzi hanno presentato delle belle idee – ha continuato Ida Marmiroli -, ma certamente hanno bisogno di crescere nel loro percorso di formazione e iniziative come queste sono fondamentali per permettere ai giovani di confrontarsi fra di loro e di essere stimolati verso la nostra professione».

Questa edizione ha visto anche l’assegnazione del Premio speciale della Gazzetta di Parma, dato al piatto “Tulipani di storione, alla crema e riccio di Parma” di Gabriel Ferestean e Helgin Hyra dell’Enaip Parma.